Gela. Ad attenderlo, davanti al teatro “Eschilo” c’era lo Stato maggiore del centrodestra locale. In prima fila, il sindaco Lucio Greco e il parlamentare regionale uscente di FI Michele Mancuso, ricandidato all’Ars insieme al presidente dell’assise civica Salvatore Sammito e al consigliere niscemese Rosetta Cirrone Cipolla. L’ex presidente del Senato Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione per la coalizione di centrodestra, ha fatto attendere i suoi ma ha posto subito alcuni punti portanti del suo programma. “I definanziamenti per i progetti di Gela? Rivedrò quei dossier per capire le ragioni”, ha esordito. Così com’è fatto dal sindaco Greco in questi ultimi giorni, Schifani ha fatto capire che tanto passa dalla riuscita del progetto “Argo-Cassiopea”, investimento per il gas coordinato da Enimed. “È una risorsa e la Regione avrà la propria quota – ha detto – mi batterò affinché una parte possa essere destinata ai Comuni costieri. Sto già lavorando anche con un gruppo di esperti. Come in Basilicata, i privilegi della presenza di gas e petrolio devono andare ai cittadini”.
Schifani è poi entrato in teatro, dove lo attendevano esponenti di centrodestra e sostenitori. Orario e l’inizio settimana non hanno favorito il pienone, ma l’ex presidente del Senato si è sbilanciato anche sul tema rifiuti. “La norma Gualtieri per il termovalorizzatore a Roma va applicata anche in Sicilia per due impianti, uno per la Sicilia orientale e un altro per quella occidentale. Ormai, la scienza esclude ricadute ambientali e solo con questi impianti si può integrare una differenziata che non è ancora decollata. Non possiamo puntare sul turismo e avere i cassonetti pieni”. L’amministrazione comunale era presente in toto, dal sindaco agli assessori che appoggiano la coalizione di centrodestra in vista delle regionali. Il primo cittadino ha voluto fortemente l’intervento di Schifani in città, quasi ad anticipare forse una scelta di campo.
