Gela. I carabinieri e i pm della procura hanno monitorato diverse aree rurali e periferiche della città, nel tempo trasformate in discariche abusive. I mezzi pesanti, usati per la raccolta di inerti e rifiuti speciali di ogni tipo, arrivavano con frequenza, scaricando e smaltendo illecitamente. Sono stati ricostruiti diversi episodi. I rifiuti venivano dati alle fiamme, per liberarsi di quello che veniva raccolto.
Un anno fa, proprio la procura coordinò un’altra inchiesta, che fece luce su uno smaltimento illecito di rifiuti in un’area di Passo di Piazza, a poca distanza dalla zona vincolata del Biviere, sempre più spesso interessata da una vera e propria “terra dei fuochi”, con incendi appiccati per bruciare rifiuti speciali e pericolosi, senza passare dai centri autorizzati e abbattendo i costi.