Area industriale nel degrado, Cna: “Impossibile pensare di attrarre investitori”

 
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Gela. “Gli impegni assunti in campagna elettorale vanno rispettati”. I vertici provinciali Cna hanno ufficialmente scritto all’amministrazione comunale. “Gli imprenditori insediati nell’area industriale ormai vivono uno stato di sostanziale sconforto e rassegnazione – dicono i vertici Cna – dettato proprio dal reiterato mancato mantenimento degli impegni assunti circa un vero, quanto indispensabile, intervento nell’area finalizzato a garantire un ripristino delle condizioni minime di vivibilità”. L’area ex Asi si è trasformata in terra di nessuno. Strade in condizioni pessime, discariche abusive e infrastrutture che mancano. I vertici della Confederazione parlano di “degrado” e “abbandono”. “Il manto stradale è ormai un vero e proprio percorso ad ostacoli, per alcuni mezzi diventa una vera e propria gimkana quotidiana indispensabile per evitare danni. I giunti di dilatazione di via Giovanni Falcone, ma anche in altre arterie, sono praticamente inesistenti. E’ inoltre sotto gli occhi di tutti come, anche per scarso senso di civiltà, in alcuni tratti ci si trovi ormai in una situazione permanente di discarica a cielo aperto. E non si può non ricordare – continuano – come assolutamente inadeguata risulti essere la segnaletica stradale sia in entrata che in uscita. Un’area industriale è cartina di tornasole dello stato delle imprese di un territorio, di una città. Un biglietto da visita per ogni singola azienda insediata nell’area che subisce una continua mortificazione”.

Attirare investitori diventa una chimera e l’associazione datoriale lo spiega in maniera piuttosto diretta. “Nel momento in cui si approcciano verso nuovi, possibili, percorsi di interlocuzione e partnership commerciale con investitori o aziende straniere, questa situazione di fatto rende sconsigliabile ogni attività di incoming commerciale – concludono – precludendo l’adozione di strategie d’impresa e che di fatto riducono alla fonte ipotesi e opportunità di sviluppo per le imprese e per tutto il territorio”. Da tempo, si chiede un piano complessivo per la zona industriale e da alcuni mesi il Comune ha ottenuto la competenza diretta su tante pertinenze ex Asi.

1 commento

  1. Ma la competenza di quelle aree ex ASI non si capisce a chi appartiene la manutenzione. Il tratto di strada nella via Falcone, vicino al fiume gela e che costeggia l’ex mattatoio, trovasi in uno stato di degrado. Ma mi chiedo il comune perché non interviene !!!!!!

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