Roma. Mentre a Roma non ci sono ancora troppe certezze sulla ricollocazione delle risorse per l’area di crisi locale, che tocca più di venti Comuni, il Ministero dello sviluppo economico, sul finire dello scorso anno, ha pubblicato, anche on line, tutti gli atti per il nuovo bando destinato all’area di crisi industriale di Venezia. Per quella locale, invece, mancano vere sicurezze, nonostante il senatore grillino Pietro Lorefice, che segue l’iter a Roma, abbia anche chiesto un incontro al ministro Stefano Patuanelli. Ci sono state riunioni con il sottosegretario Alessandra Todde, che si occupa dei dossier sulle aree di crisi in Italia. Ad oggi, rimangono disponibili quasi tutti i venticinque milioni di euro, inizialmente sbloccati da Regione e governo, ma che da sempre vengono ritenuti poca cosa per un’area di crisi che comprende più di venti Comuni, oltre a Gela.
Anche a Palazzo di Città erano giunte rassicurazioni su un nuovo bando, anche attraverso Invitalia, ma ad oggi non ci sono indicazioni ufficiali e anche sul sito ministeriale gli atti sono fermi all’inizio dello scorso anno, quando venne ufficializzata la graduatoria che ha permesso di selezionare un unico progetto, sostanzialmente congelando il resto della disponibilità finanziaria, in attesa di nuovi interventi istituzionali.