Area crisi, nuovo tavolo per gli investimenti: parti a confronto per sbloccare fondi e progetti

Si cercano alternative vere al polo Eni ma bisogna mettere in campo azioni pratiche che non mandino in fumo le poche possibilità che si stagliano per il territorio

13 ottobre 2025 18:44
Area crisi, nuovo tavolo per gli investimenti: parti a confronto per sbloccare fondi e progetti -
Condividi

Gela. Il tema degli investimenti, come abbiamo più volte riferito, tiene banco nella visione di un'amministrazione comunale che oltre a dover dare stabilità finanziaria al municipio, attualmente in dissesto, non può cedere il passo nel tentativo di individuare soluzioni per creare prospettive occupazionali. Fino a oggi, una delle grandi incompiute è l'area di crisi, che sulla carta avrebbe dovuto aprire le porte a nuove iniziative imprenditoriali ma che non ha mai dato lo slancio necessario. Dopo il tavolo aperto alle parti sociali, tenutosi lo scorso luglio, il prossimo 27 ottobre si terrà una nuova verifica, questa volta allargata alla Regione e a Invitalia, quest'ultima fino a oggi, con fortune non proprio eccelse, ha condotto l'iter per selezionare proposte di investimento. Circa il secondo avviso per nuovi investimenti, lanciato due anni fa e praticamente aperto a tempo indeterminato, si sa poco o nulla. Avere un'interlocuzione diretta con Invitalia diventa quasi essenziale. Il gruppo di coordinamento e controllo ha visto più volte la partecipazione del sindaco Di Stefano e dell'assessore Franzone, che sono i promotori del tavolo indetto a Palazzo di Città. L'accordo di programma per l'area di crisi è stato rinnovato ma c'è l'esigenza di dare un'accelerata netta per attivare fondi per oltre venti milioni di euro, rimasti congelati. Si cercano alternative vere al polo Eni ma bisogna mettere in campo azioni pratiche che non mandino in fumo le poche possibilità che si stagliano per il territorio. L'amministrazione comunale sta cercando di creare le condizioni per disegnare un contesto economico che possa diversificare mentre il sindaco non ha escluso neanche l'ipotesi di sviluppare la ricerca sulla fusione pulita, per la produzione di energia, ambito che interessa pure Eni.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela