Area crisi, da oggi riaperti i termini per proporre progetti: rimane dotazione da quasi 16 milioni

Sul territorio, attualmente, non si sono visti esiti favorevoli, in attesa di questa terza "finestra", appena ufficializzata

26 novembre 2025 15:45
Area crisi, da oggi riaperti i termini per proporre progetti: rimane dotazione da quasi 16 milioni  -
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Gela. Nell'ultimo periodo, si sono susseguiti i tavoli istituzionali per tentare di rilanciare un'area di crisi locale che a oggi, dopo oltre dieci anni dalla firma delle intese per la riconversione del sito di Eni, non ha generato investimenti tali da disegnare un nuovo scenario di sviluppo e occupazionale. In municipio, con l'iniziativa dell'amministrazione comunale, e in sede regionale e ministeriale, con il gruppo di coordinamento e controllo, è ripreso il confronto per sbloccare fondi mai utilizzati. Ora, ufficialmente, arriva una terza "finestra", dopo quella dei due avvisi che, attraverso il coordinamento di Invitalia, hanno condotto alla concretizzazione di un unico investimento, certamente insufficiente rispetto alle prospettive iniziali. Il Ministero delle imprese e del made in Italy, dopo l'annuncio, ha disposto, con un proprio avviso pubblico, la riapertura degli sportelli per la presentazione di proposte di investimento nelle aree di crisi complessa di Gela, Massa-Carrara e Venezia. L'amministrazione comunale e le parti sociali, in varie occasioni, hanno insistito pure per rivedere la normativa alla base di questa procedura, ritenuta fin troppo farraginosa, come segnalato inoltre dal senatore Pietro Lorefice. Si proseguirà, in ogni caso, secondo i dettami della legge 181/1989. Da oggi, sono ufficialmente riaperti gli sportelli per le tre aree di crisi complessa, al fine di mettere insieme le proposte di investimento. Per l'area di crisi di Gela, che annovera più di venti comuni, la dotazione finanziaria a disposizione sfiora quasi i 16 milioni di euro. In realtà, a livello locale, non è mai stato avviato un punto di contatto vero per monitorare l'iter delle proposte e per avere una guida precisa sulle modalità. Ci sono stati tempi dilatati che spesso hanno convinto imprese e imprenditori a desistere. Sulla base degli ultimi dati forniti all'amministrazione comunale, durante il gruppo di coordinamento e controllo, sarebbero due i progetti autorizzati e un altro è da valutare. Si aggiungerebbero all'investimento sul ciclo del packaging, partito negli scorsi anni. La normativa in materia prevede agevolazioni economiche per i progetti di investimento da avviare nelle aree di crisi. Sul territorio, attualmente, non si sono visti esiti favorevoli, in attesa di questa terza "finestra", appena ufficializzata.

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