Gela. Il capitolo dei numeri della maggioranza non riesce a decollare e lo dimostra anche l’approvazione, questa sera, del piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi di polizia municipale. La seconda convocazione, con una soglia di voto inferiore, ha ancora una volta dato una mano ai pro-Greco. Il piano, portato in aula dall’assessore Giuseppe Licata ed esposto dal comandante della municipale, Giuseppe Montana, è passato con dieci voti favorevoli. Alla fine, si conta un solo astenuto. La garanzia del numero legale, comunque, come già accaduto per il consolidato 2020, è arrivata con la presenza in aula di esponenti di opposizione e di indipendenti. Hanno espresso la loro posizione, fino alla conclusione dei lavori, tra gli altri anche la grillina Virginia Farruggia, gli indipendenti Alessandra Ascia e Luigi Di Dio, così come il dem Gaetano Orlando e il capogruppo di “Liberamente” Vincenzo Casciana. Non hanno partecipato al voto finale, invece, i forzisti. Il sì è arrivato dai consiglieri civici di “Una Buona Idea”, “Impegno Comune”, “Un’Altra Gela” e dall’esponente della Nuova Dc Vincenzo Cascino.
Un altro indipendente, l’ex capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, è stato fortemente critico sia verso il piano che nei confronti dell’amministrazione comunale che l’ha portato in aula. “Questo piano risolve i tanti problemi che gravano sul corpo della polizia municipale? E’ falso, assolutamente no. Gli agenti sono degli eroi, perché riescono a lavorare in un’emergenza continua. L’amministrazione comunale ha perso l’occasione di nuove assunzioni, garantita dal decreto Salvini. Dovrebbero esserci non meno di duecento agenti di municipale in servizio, mentre il comandante deve invece portare avanti le attività con circa una cinquantina di unità”. Prima che si arrivasse al voto sul piano, è passato il maxi emendamento, presentato dalla grillina Farruggia e dall’ex dem Alessandra Ascia (attualmente nel gruppo misto come indipendente). C’è stato bisogno di un ampio dibattito e di un confronto con il comandante e con il segretario generale Loredana Patti. Sull’emendamento, si sono registrati gli stessi numeri, dieci voti favorevoli e un’astensione. Probabilmente, la seduta di questa sera rafforza la necessità di una nuova verifica di maggioranza.
A gela la polizia municipale è come se non ci fosse a prescindere dal numero ridotto. Si dovrebbero fare i concorsi ma aperti solo ad ex militari o ex poliziotti che si sono raffermati per due o tre anni. Questo sarebbe
un nuovo modo di avere una polizia municipale efficiente, e non assumere come al solito i raccomandati del politico in auge.