Gela. E’ stato approvato il consuntivo 2020 dell’Ato Cl2 in liquidazione. L’atto finanziario è stato posto al tavolo dei sindaci dell’assemblea, dal commissario Giuseppe Lucisano, che ha lavorato sui numeri dell’ambito, insieme ai suoi funzionari e agli organismi di controllo dell’ente. Negli uffici di Brucazzi si attende, tra le altre cose, il pronunciamento dei giudici del Cga, che decideranno sul ricorso presentato rispetto alla gestione degli impianti. I magistrati hanno già spiegato, a fine dicembre, che “la documentazione prodotta dalle parti chiarisce che l’impianto di compostaggio è stato acquistato dall’appellante (l’Ato Cl2 n.d.r.) dopo la costituzione della stessa e prima dell’entrata in vigore della l.r. 8 aprile 2010 n.9 ed è stato ampliato e ristrutturato dall’appellante con fondi pubblici, interni e comunitari”. I giudici hanno chiesto di presentare gli atti anche per la discarica Timpazzo. Il commissario ha inoltre deciso di avviare tutte le procedure per cercare di arrivare ad una linea di finanziamento che copra il post-mortem delle vasche di Timpazzo, ancora in carico all’Ato ma ormai inattive. “La voce per il post-mortem era stata inserita, ma senza coperture finanziarie – dice Lucisiano – stiamo lavorando per arrivare ad un finanziamento. L’approvazione del consuntivo 2020 è un passo importante, anche se tocca la mia gestione solo per una minima parte. Proseguono le interlocuzioni con il Comune di Gela, per cercare di arrivare ad una transazione sul nostro credito da circa 16 milioni di euro. Se dovessimo arrivare ad un accordo, praticamente avrei chiuso la liquidazione, quasi per il novanta per cento. Questo non in dieci anni, ma in poco meno di due anni. Andiamo avanti nel rispetto della legalità e soprattutto senza pesare sulle tasche dei contribuenti”. A Brucazzi, l’Ato in liquidazione continua a portare avanti il sistema di compostaggio. Per rendere ancora più efficiente il ciclo in atto, l’ambito sta immettendo nel circuito commerciale il compost prodotto. “Abbiamo efficientato il sistema di compostaggio – dice ancora Lucisano – con una produzione ridotta di scarti e il compost lo vendiamo. Purtroppo, paghiamo un prezzo ancora troppo alto per gli scarti che vengono conferiti a Timpazzo, fino a novanta euro. Intendo chiedere ai sindaci una riduzione. Del resto, parliamo degli stessi Comuni che fanno parte della Srr4 e contemporaneamente siedono nell’assemblea dell’Ato Cl2 in liquidazione”.
Il commissario ritiene che si debba procedere, “senza che ci siano speculazioni”. Il cambio di guardia dall’Ato alla Srr4 non è stato certamente dei più semplici da mettere in atto e la contesa è arrivata davanti ai giudici amministrativi. “In settori come questo – conclude – bisogna anzitutto far risparmiare i cittadini. Ci vogliono competenza e professionalità, sempre nel rispetto della legalità. Anche Arpa ha accertato che l’impianto di compostaggio di Brucazzi è tra i più efficienti in Sicilia. Abbiamo tariffe molto basse, forse tra le più basse in assoluto, proprio per non gravare sui Comuni soci, che sono gli unici a conferire nel nostro sistema”.