"Apprezzo azione Scuvera, centrodestra rifletta su Cosentino", Incardona: "Lavoro a movimento"

Quella di Incardona, allo stato, non pare comunque una visione della città che si sposi con quella della giunta Di Stefano. "Rinascita? Non bisogna confondere gli eventi con la città reale", dice l'ex assessore

05 settembre 2025 17:20
"Apprezzo azione Scuvera, centrodestra rifletta su Cosentino", Incardona: "Lavoro a movimento" -
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Gela. Le amministrative di un anno fa gli hanno permesso di migliorare notevolmente il risultato elettorale ma la sconfitta del centrodestra, di fatto, gli ha sbarrato la strada per la riconferma in consiglio comunale. L'ex assessore Salvatore Incardona, in ogni caso, pare rivedersi prevalentemente nel contesto del centrodestra locale, seppur alle amministrative abbia appoggiato con convinzione “Alleanza per Gela” e il progetto fuori dall'area ufficiale. Alla fine, le urne i numeri glieli hanno riconosciuti, risultando il terzo in assoluto quanto a consensi per l'assise civica. La vittoria del “modello Gela” non gli ha permesso di ritornare in Comune. “Le interlocuzioni non mancano – sottolinea Incardona – era giusto prendere un periodo di riflessione. Purtroppo, non per mia volontà, il percorso verso Forza Italia non è andato a buon fine. Sicuramente, ho avuto contatti con gli esponenti della Lega. Però, se devo essere onesto, apprezzo molto il lavoro condotto sul territorio dal parlamentare Ars Salvatore Scuvera e ho avuto modo di sentirlo, c'è una certa sintonia”. Quello meloniano potrebbe essere un approdo di partito per Incardona che pensa pure ad altro, in una costruzione politica. “Stiamo lavorando a un movimento – aggiunge – che potrebbe affiliarsi a un partito di centrodestra. Voglio essere consequenziale verso chi mi ha votato alle amministrative, permettendomi di raggiungere la soglia degli ottocento voti. Spero che il nostro movimento possa essere presentato al più presto. I consensi ottenuti sono legati al mio percorso politico e quella con Rinnova è stata un'esperienza subito interrotta”. Il passo di un movimento locale non è nuovo per l'ex assessore, che già qualche anno fa sembrava in procinto di intraprendere questa strada. Al centrodestra dei partiti qualche osservazione non la nega. “Purtroppo, il progetto politico e amministrativo che abbiamo proposto non è stato seguito dal centrodestra ufficiale ma devo dire che se il consigliere comunale Cosentino dovesse perdere il seggio, sarebbe una riprova del fatto che il centrodestra avrebbe dovuto gestire meglio l'intera vicenda. Perdere un consigliere comunale – sottolinea - sarebbe un duro colpo, soprattutto se a subentrare dovesse essere un esponente di sinistra. Cosentino, peraltro candidata a sindaco, andava messa nelle condizioni di superare l'eventuale incompatibilità ma non è stato fatto”. Quella di Incardona, allo stato, non pare comunque una visione della città che si sposi con quella della giunta Di Stefano. “Rinascita? Anzitutto non bisogna confondere gli eventi con la città reale – conclude – è giusto organizzare manifestazioni e spettacoli ma adesso bisogna affrontare problemi che la città si porta dietro da almeno vent'anni. Inoltre, non penso si possa parlare di rinascita con eventi che sono stati possibili solo grazie al contributo economico autorizzato dal governo regionale”.

In foto Salvatore Incardona

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