Gela. La Protezione civile ha rivolto un appello ai club services cittadini.
Per potere garantire ancora il servizio “spiagge sicure” ha bisogno di almeno due fibrillatori. “Attualmente ne disponiamo solo uno – ha precisato Luca Cattuti, responsabile della Procivis – ma che deve servire per le città di Gela e Butera.
Noi la nostra parte la facciamo tutti i giorni, facendo prevenzione lungo tutto il litorale con volontari e mezzi”.
Cattuti spera che i club services, che solitamente sono sensibili ai temi sociali, possano donare almeno due fibrillatori all’associazione, contribuendo in tal modo a salvare vite umane.