Gela. “Il grido d allarme lanciato dal vescovo di Piazza Armerina non può passare inosservato perché significa che il livello di guardia è stato pericolosamente superato”. E’ la reazione della consigliera comunale Sandra Bennici alla lettera-appello del capo della Diocesi Rosario Gisana.
“Concordo con il vescovo Gisana – dice la Bennici – che la crisi occupazionale rappresenta il primo e più immediato tassello di un mosaico di emergenze economiche sociali e umane. Questo è stato il motivo che ci ha spinto a lanciare una proposta di responsabilità programmatica del consiglio comunale ed al sindaco in carica, ma non è stata accolta con l’entusiasmo sperato. La convergenza di 20 consiglieri è indispensabile per decisioni veloci”.
“Gela nella sua storia è sempre risorta – conclude la Bennici – in questa fase drammatica siamo chiamati ad un impegno ancora più attivo e attento, orientato al bene comune e ad una più autentica promozione della dignità della persona con provvedimenti urgenti per favorire un economia al collasso”.