Gela. Beni mobili e immobili per un valore complessivo di 800 mila euro sono finiti sotto confisca. Si tratta di un patrimonio riconducibile al trentacinquenne Crocifisso Di Gennaro. Il provvedimento eseguito dalle fiamme gialle, coordinate dal capitano Giuseppe Gradillo, è stato emesso dal tribunale di Caltanissetta. La confisca riguarda tre immobili, un complesso aziendale, un’autovettura e tre rapporti bancari.
Di Gennaro in passato è stato coinvolto nell’indagine “Family market” che ha permesso di ricostruire un giro di droga che arrivava in città e viene ritenuto vicino al gruppo Emmanuello. Di recente, provvedimenti nei suoi confronti sono stati emessi anche a conclusione dei blitz “Cruis”, sempre legato al mercato della droga. Gli investigatori ritengono del tutto sproporzionata la disponibilità di beni del trentacinquenne e del suo nucleo familiare. In alcuni casi, una parte del patrimonio sarebbe stato intestato a terzi, proprio per evitare gli accertamenti. I militari hanno ricostruito la filiera partendo proprio dall’indagine “Family market” e arrivando ad individuare anche appartamenti sfarzosamente arredati, riconducibili al trentacinquenne. La difesa ha però proposto appello contro il provvedimento e la stessa confisca non è ancora definitiva.