Gela. L’appalto, negli scorsi mesi, venne assegnato con un ribasso pesante, il 41%.
La cooperativa rinuncia all’appalto. I responsabili della cooperativa sociale Matusalemme, però, hanno appena comunicato di aver rinunciato al servizio di trasporto speciale per i diversamente abili. Da un mese, gli utenti non riescono ad usufruire del trasporto e gli undici operatori impegnati sono, al momento, senza lavoro. Non a caso, si sono radunati davanti al municipio, chiedendo d’incontrare il sindaco Domenico Messinese. “In realtà – spiegano – avremmo dovuto incontrare i responsabili della cooperativa Matusalemme per definire le modalità d’assunzione e capire come organizzare il nuovo servizio. Invece, ci hanno comunicato di aver rinunciato all’appalto vinto. Noi siamo senza lavoro e i disabili che assistiamo da anni attendono da oltre un mese di poter avere il trasporto richiesto”. In attesa di una soluzione definitiva, si sta sondando il campo con il consorzio secondo classificato al termine della gara d’appalto. Bisognerà capire se i dirigenti di Sol Calatino possano avviare il servizio. Alla gara parteciparono anche i responsabili di Progetto Vita. Sia la loro offerta che quella di Sol Calatino, però, non riuscirono a competere davanti al maxi ribasso presentato dalla cooperativa Matusalemme di Bagheria, parte integrante del consorzio Glicine del quale fa parte anche la cooperativa l’Airone che, già in passato, ha gestito lo stesso servizio. Dopo aver vinto la gara d’appalto, per la cooperativa Matusalemme si presentò il problema dei mezzi da utilizzare: venne chiesto un termine per adeguarli.
“Se le offerte vanno controllate…come mai questo fermo?”. “Vogliamo solo capire che futuro ci attende – concludono i lavoratori – dobbiamo ancora ricevere diversi stipendi da Progetto Vita, fino a qualche mese fa gestore del servizio. Vorremmo capire come mai si è verificato questo fermo nonostante l’obbligo di controllo su tutte le offerte presentate in gara”.
