Gela. La prossima settimana sarà possibile capire se la quinta procedura per l’appalto rifiuti potrà chiudersi con la presentazione di offerte. Per circa un anno, con quattro iter di gara già alle spalle, non sono mai state presentate proposte per aggiudicarsi la gara “ponte”, con un ammontare complessivo di poco superiore ai sei milioni di euro, almeno per quanto concerne il lotto di Gela. Gli investigatori hanno avviato indagini, acquisendo atti in Comune e all’Ato. Il termine ultimo, per quest’ennesima procedura negoziata, è fissato proprio nei primi giorni della prossima settimana. Sono invece iniziati gli incontri tra rup, progettista e tecnici dei Comuni della Srr4, compresi quelli del municipio, con l’obiettivo di mettere nero su bianco le eventuali modifiche da apportare al capitolato d’appalto, destinato a coprire invece la gara plurinennale, quella da sette anni, che darebbe maggiore stabilità al servizio, sull’intero territorio della Srr, senza alcuna suddivisione in lotti. Il prefetto Cosima Di Stani, settimane addietro, incontrando il sindaco Lucio Greco, l’ormai ex assessore Grazia Robilatte e il presidente della Srr4 Salvatore Chiantia, ha espressamente chiesto di accelerare, riprendendo una procedura che si era sostanzialmente bloccata.
Dalla prossima settimana, a Timpazzo, potrebbe essere già abbancabile uno dei settori della nuova vasca, realizzata dal gruppo Nurovi. Circa 200 mila metri quadrati, che salvo slittamenti, potrebbero essere consegnati alla “Impianti Srr” dell’ingegnere Giovanna Picone. Sono in corso incontri e contatti, anche con i funzionari del dipartimento acqua e rifiuti dell’assessorato regionale. Avere la disponibilità di un primo settore potrebbe rendere più agevole il compito in un ciclo locale dei rifiuti che da qualche giorno, oltre ai conferimenti dei Comuni dell’ambito, deve sostenere quelli di quattordici enti della provincia di Catania, autorizzati a disporre dell’impianto di trattamento meccanico biologico.