Gela. Sarà necessario acquisire alcuni decreti autorizzativi
delle intercettazioni, alla base di un’indagine che ha coinvolto vertici dell’Ato Cl2 in liquidazione, ma anche dipendenti comunali e imprenditori, in passato aggiudicatari di lavori proprio per conto dell’ente che gestisce la discarica Timpazzo.
Gli appalti all’Ato. Gli imputati si sono presentati davanti al giudice dell’udienza preliminare Silvia Passanisi. Per i magistrati della procura, che negli scorsi mesi hanno chiuso le indagini, ci sarebbero stati rapporti non chiari e procedure forse pilotate, non solo nell’assegnazione degli appalti, ma anche nell’attribuzione di consulenze professionali. Le accuse vengono mosse all’attuale commissario liquidatore dell’Ato Giuseppe Panebianco, ma anche a dipendenti comunali che hanno avuto, nel corso del tempo, ruoli in questo settore. Due di loro hanno già chiesto di essere ascoltati. Dovrebbero giustificare alcuni presunti passaggi di denaro, che per le difese non avrebbero nulla di anomalo. Le verifiche, condotte dai militari della guardia di finanza e dagli stessi magistrati della procura, si sono concentrate prevalentemente su procedure risalenti a cinque anni fa. Davanti al gup, si tornerà a gennaio.