Gela. Emittenti radiofoniche e televisive del territorio rischiano di essere oscurate. O almeno di vedersi ridotta la loro copertura in città.
L’indice accusatorio è puntato contro le antenne, ricetrasmittenti, apparecchi di trasmissione dati e pannelli collocati abusivamente a Palazzo di città. Sulla torre dell’orologio risultato 18 istallazioni. Per Roberto Di Grigoli, responsabile del settore Urbanistica diretto da Emanuele Tuccio, “mancano le concessioni comunali”. Di questi, infatti, solo l’apparato della “Rai way”, composto da tre pannelli, tre antenne e due parabole di ricezione Rai, è regolarmente in uso e autorizzato con regolare contratto di concessione d’uso. Gli altri 17 impianti di tele-radio diffusione sarebbero risultate abusive dopo un primo sopralluogo effettuato negli scorsi giorni. Il dirigente Tuccio ha deciso di fare chiarezza per regolamentare le concessioni delle istallazioni tele-radiofoniche sulla torre dell’orologio del municipio. Ha emanato un avviso pubblico per identificare i proprietari delle antenne e fissare un canone di concessione dell’area comunale. “I proprietari di ogni singolo impianto, attualmente collocato sul terrazzino del torrino scala del Palazzo municipale – assicura il dirigente Emanuele Tuccio – avranno dieci giorni di tempo per comunicare la titolarità dei loro apparecchi. Trascorso tale termine, procederemo alla rimozione di antenne e parabole e al ripristino del terrazzo del municipio”. Ad accendere i riflettori sulla vicenda sono state le richieste di utilizzo del terrazzino della torre dell’orologio del Comune inoltrate dai titolari e gestori di segnali radiofonici e televisivi. “L’iter delle nuove richieste non subirà alcun ritardo – assicura il dirigente Tuccio – Contestualmente, però, stiamo lavorando per redigere un regolamento sulle concessioni. Probabilmente l’autorizzazione rilasciata all’apparato Ray way sarà utilizzato come indice di calcolo per tutti gli altri”. Nella lunga lista degli impianti attualmente collocati sul terrazzo del municipio figurano radio ricetrasmittenti, pannelli di trasmissione Mediaset, apparecchi riceventi oltre a vecchie antenne e altoparlanti abbandonate a se stesse che lasciano presagire ad una discarica di apparecchiature elettroniche.
