Annullamento cartelle esattoriali, maggioranza: "Irricevibile, non si ricada negli errori del dissesto"
Sostengono ogni iniziativa da parte dell'amministrazione che possa mettere ordine in un capitolo tanto complesso
Gela. Ieri sera, in aula consiliare, la maggioranza del sindaco Terenziano Di Stefano ha respinto con veemenza la mozione del consigliere FdI Sara Cavallo, tesa a un eventuale annullamento delle cartelle esattoriali "ormai prescritte". Per i consiglieri che appoggiano il primo cittadino, la proposta è da ritenersi irricevibile, aprendo un fronte molto delicato, quello della riscossione dei tributi che già risente di tante falle. "È tecnicamente infondata e politicamente pericolosa. Non possiamo trasformare il consiglio in un palcoscenico per promesse irrealizzabili – ribadiscono i consiglieri – la mozione propone cancellazioni indiscriminate come se la prescrizione fosse sempre automatica e uniforme, ma la normativa è chiara. Inoltre, l’autotutela non è un condono: è una facoltà da esercitare caso per caso, non un meccanismo generalizzato di cancellazione dei debiti. Un provvedimento del genere significherebbe paralizzare gli uffici comunali e aprire la strada a possibili danni erariali. Chi si assumerebbe la responsabilità di fronte alla Corte dei Conti di cancellare somme che la legge consente ancora di riscuotere? Un Comune che ha già conosciuto il dissesto non può permettersi simili azzardi. Questa mozione non tutela i cittadini, ma li illude. Finirebbe per favorire chi non rispetta le regole, penalizzando invece i contribuenti corretti che hanno sempre pagato. È la stessa logica che negli anni ha distrutto i conti pubblici di Gela. Noi siamo e restiamo dalla parte dei cittadini onesti, che meritano rispetto e servizi efficienti, non scorciatoie demagogiche". Secondo gli esponenti che si rivedono nella giunta del sindaco, è invece prioritario "rafforzare gli uffici tributi, semplificare le procedure, attivare sportelli di assistenza per i contribuenti, garantire trasparenza e correttezza nei rapporti con Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questa è la strada della responsabilità amministrativa. Illudere i cittadini con false promesse, invece, significa tradire la fiducia di chi chiede serietà e soluzioni concrete". Sostengono ogni iniziativa da parte dell'amministrazione che possa mettere ordine in un capitolo tanto complesso. "Chi governa deve avere il coraggio di dire la verità, anche quando è scomoda. La maggioranza resterà sempre al fianco dei cittadini onesti e non permetterà che la città ricada negli errori che hanno portato al dissesto finanziario", concludono.
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