Gela. L’assenza delle istituzioni e tanti banchi vuoti in cattedrale. Si è aperto tra grandi imbarazzi l’anno giubilare a Piazza Armerina, la Diocesi al centro delle polemiche per le accuse che investono i suoi vertici.
Il vescovo Rosario Gisana, attualmente indagato per falsa testimonianza insieme al suo vice Vincenzo Murgano dopo la condanna per abusi su minori di don Giuseppe Rugolo, ha officiato il Giubileo ordinario dell’anno Santo 2025 lanciando un messaggio che, però, non sembra aver raggiunto il cuore dei fedeli.
E così anche il sindaco Nino Cammarata, ha lasciato quasi subito la cerimonia.
E proprio su questa vicenda è tornato a farsi sentire il Movimento ‘Non accetto prediche da chi copre un abuso’, che riunisce cattolici ferventi e cittadini delusi.
Il Movimento continua a chiedere con forza un passo indietro del vescovo Gisana e dei suoi collaboratori. La protesta è diretta anche contro l’indifferenza che, secondo il Comitato, ha caratterizzato la Diocesi durante tutto il processo. Né il vescovo né i suoi collaboratori avrebbero espresso vicinanza alle vittime di abusi, alimentando un clima di sfiducia nella comunità ecclesiale.
magari il vescovo sarà condannato e se ha sbagliato è giusto che paghi, ma dire che c’erano banchi vuoti è una menzogna. Io ero lì e c’era gente in piedi compreso il sottoscritto ed il sindaco Cammarata è rimasto fino alla fine. dite ai vostri informatori di essere più leali nel dare le notizie.