Gela. La sicurezza nelle scuole passa anche dall’aria che si respira. Un’indagine per verificare i livelli di anidride carbonica presenti all’interno delle aule e per determinare il grado di salubrità dell’aria. Un progetto suggerito dal Ministero della Salute a cui ha aderito L’istituto comprensivo Luigi Capuana, avvalendosi della collaborazione dell’azienda di sanificazione “Licata Clean Service”.
Un tecnico dell’azienda si è recato ieri mattina presso le aule dell’istituto ubicate nel plesso dell’ex magistrale ed ha mostrato ai piccoli studenti con quale velocità si diffondano Co2 e composti organici volatili all’interno dell’aula, in mancanza di un adeguato ricambio d’aria.
Nel giro di 7 minuti il livello di anidride carbonica si è raddoppiato raggiungendo la soglia limite per l’incolumità degli alunni in classe.
L’accumulo di anidride carbonica favorisce la proliferazione e quindi la diffusione nell’aria all’interno di un locale di virus, batteri, muffe e può causare malessere, stanchezza, mal di testa.
Dai mobili, dai banchi, dalla pittura alle pareti si sprigionano composti organici volatili altamente tossici, come la formaldeide, altamente cancerogena.
Oggi più che mai, data la pandemia in corso, la salubrità dell’aria che respiriamo ricopre un ruolo di primaria importanza. Negli ambienti al chiuso richiede maggiore attenzione. Il rischio di contagio da Covid alla scuola primaria può essere tenuto sotto controllo esclusivamente adottando i protocolli di sicurezza dettati dal Ministero poiché si parla di una popolazione scolastica non ancora vaccinata ma soggetta a potenziale contagio.