Gela. Prosegue la protesta dei lavoratori dell’Eurotec.
Terzo giorno di protesta. E’ il quinto giorno di mobilitazione. Questa mattina, gli operai si sono radunati davanti ai tornelli della raffineria Eni di contrada Piana del Signore. Nessuno dei lavoratori dell’indotto ha fatto ingresso in fabbrica. Gli operai Eurotec protestano contro i ventisei licenziamenti previsti nel piano di risanamento aziendale, definito dai vertici della società metalmeccanica e dal professionista che segue la fase di concordato preventivo. Una protesta scaturita dall’incontro, infruttuoso, degli scorsi giorni. Le segreterie provinciali dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm non hanno trovato alcun accordo con la proprietà e appoggiano la protesta. Per i lavoratori in sciopero, i tagli inseriti nel piano di risanamento sarebbero in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in altri siti siciliani e sardi, con l’azienda impegnata in diversi appalti, compresi comunque quelli all’interno dello stabilimento di contrada Piana del Signore. I dipendenti, inoltre, reclamano le cinque mensilità arretrate e non ancora saldate.