Gela. Il fiume Gela è stato ormai trasformato in uno scarico a cielo aperto. Un altro sversamento di liquami, anche nelle ultime ore. Chiazze bianche, ben visibili lungo il corso d’acqua, sono state segnalate alla capitaneria di porto. “La puzza è percepibile – dice Saverio Di Blasi dell’associazione ambientalista “Aria Nuova” – ho segnalato alla capitaneria di porto. I controlli vanno fatti, altrimenti anche queste autorità verranno segnalate per omissioni. E’ inaccettabile”. Di Blasi ed Emanuele Amato, presidente dell’associazione “Amici della Terra-Gela”, già negli scorsi giorni avevano segnalato un altro sversamento, con il fiume colorato di rosso, a causa di scarichi illeciti.
Senza verifiche sulla possibile fonte degli scarichi, l’affluente è destinato ad un costante inquinamento, con le acque che finiscono in mare, determinando ulteriori conseguenze. Sullo sversamento di alcuni giorni fa, la capitaneria ha fatto sapere di aver avviato un’indagine. “Bisogna intervenire subito – conclude Di Blasi – prelevare i campioni di acqua e dare risposte certe sulla natura delle sostanze scaricate e sulla provenienza”.
