Anche auto rubate a Gela tra quelle piazzate in Libia, scoperta banda: scattano arresti

 
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Ragusa. Ci sono anche auto rubate a Gela tra quelle recuperate dalla Polizia Stradale di Ragusa, nell’ambito dell’operazione “Coast to Coast” che ha fatto emergere un fenomeno criminale che spiega l’origine di molti furti di veicoli (soprattutto commerciali) nel territorio nazionale, commessi da pregiudicati italiani. Attraverso la mediazione di maltesi, venivano contattati da commercianti libici i quali commissionavano veicoli di varia natura (auto e mezzi commerciali), naturalmente a prezzi di molto inferiori al valore di mercato, al fine di trasferirli, attraverso vari porti italiani, in Libia, passando per l’isola di Malta. Sono ben 36 i veicoli rubati o sottoposti a vincoli fiscali (per un valore complessivo di circa un milione di euro) fatti transitare attraverso i porti di Pozzallo, Augusta, Catania,, Salerno e Napoli verso lo Stato Nordafricano. Quaranta le persone indagate (33 italiani, quattro libici, due maltesi ed un tunisino); trentacinque le perquisizioni domiciliari. Sequestrato a Francofonte, in provincia di Siracusa, un deposito con migliaia di pezzi di ricambio; a Comiso, recuperati documenti di circolazione, targhe, targhette identificative e certificati di proprietà.

A Catania, i poliziotti hanno rinvenuto, in un’officina, una carta di circolazione di un mezzo rubato ed in casa di un indagato, un fucile detenuto illegalmente. Individuate nel porto di Pozzallo, 30 auto di lusso pronte per essere trasferite a Malta. I veicoli sono stati restituiti ai legittimi proprietari. L’indagine é stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania ed ha visto impegnati 150 uomini della Polizia di Stato, appartenenti alla Questura di Ragusa (Squadra Mobile, Commissariati di Modica, Comiso e Vittoria), al Reparto Prevenzione Crimine di Catania ed agli uffici della Polizia Stradale delle province coinvolte.

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