Gela. La strada è quella già aperta dal governo Musumeci, che ha anche confermato i fondi. C’è consenso, politico e tecnico, sull’ampliamento della discarica Timpazzo. Oggi, dopo la richiesta avanzata dall’amministratore della “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, la questione è stata affrontata nel tavolo tecnico, convocato dai funzionari regionali. Ci vorrà però un maggiore approfondimento, coinvolgendo anche la parte istituzionale dei due assessorati regionali che coprono la materia. A Palermo, sono convinti che l’ampliamento della piattaforma locale sia strategico e l’ennesima crisi dei rifiuti, che si è registrata in diverse province dell’isola, avrebbe solo confutato la volontà del governo regionale. Il progetto di ampliamento, che prevede fondi Fsc per circa dieci milioni di euro, per una dotazione complessiva che arriva a quindici milioni, ricomprende la realizzazione di due nuove vasche. Su questo punto, servono approfondimenti tecnici, anzitutto sui vincoli posti sull’area di Timpazzo. Si vuole evitare qualsiasi infrazione. Un nuovo incontro, da fissare, servirà anche a questo. E’ probabile che possa prendere parte il presidente della commissione Via-Vas, il professore Aurelio Angelini. Non si esclude l’ipotesi di concentrare la procedura, anzitutto sulla realizzazione di una sola vasca, che si aggiungerebbe a quella già attiva. I tecnici della “Impianti Srr” e l’amministratore Picone, già da tempo lavorano sui progetti e il tavolo di confronto è stato chiesto per fare il punto della situazione. L’emergenza in atto, a seguito del quasi totale stop della discarica privata di Lentini, ha fatto confluire le attenzioni del dipartimento regionale acqua e rifiuti proprio sulla piattaforma di Timpazzo, che da mesi riceve conferimenti ulteriori, ben al di sopra di quelli che normalmente sono previsti.
Si tratta di carichi che arrivano dalle aree dell’isola più in difficoltà sul piano della gestione dei rifiuti, ma che pesano enormemente sulla capacità della discarica locale. Per i vertici della “Impianti” e per il presidente della Srr4 Filippo Balbo, l’ampliamento è fondamentale, per evitare che il sistema locale vada in sofferenza, danneggiando i Comuni dell’ambito che non avrebbero più una piattaforma dove conferire, con la conseguenza di doversi spostare in altri impianti, a costi esorbitanti. Su Timpazzo e sui conferimenti ulteriori decisi dalla Regione, domani il consiglio comunale è chiamato a prendere una posizione.