Gela. Ieri sera non ci sono state sorprese, l’aula consiliare ha varato la dichiarazione di dissesto dell’ente comunale, aprendo praticamente l’ultima fase della sindacatura Greco. I meloniani di Fratelli d’Italia hanno optato per una strategia rigida. Non hanno partecipato a nessuna delle sedute sul dissesto, dal quale hanno voluto prendere le distanze e in modo plateale. “Noi abbiamo già ribadito – spiega il consigliere FdI Salvatore Scerra – che non voteremo atti finanziari di questa amministrazione. Se il sindaco ha una maggioranza, dovrà provvedere con chi lo sostiene”. Quello dei meloniani è stato una sorta di Aventino politico, almeno quando è stato tirato in ballo il dissesto. “Non sono un giustizialista come il sindaco – dice inoltre il consigliere – il dissesto del Comune non è solo finanziario ma è anche organizzativo. Ci sono state carenze imputabili all’amministrazione. Con una solida organizzazione, il dissesto si poteva anche evitare. Fino a quando era in carica un ragioniere generale, si diceva che il Comune avesse una situazione favorevole. Non si capisce come abbia fatto l’ente, nell’arco di meno di due anni, a precipitare nel dissesto. L’amministrazione non ha tutte le colpe sul piano finanziario ma sicuramente ha causato il dissesto organizzativo”.
Scerra fissa un confine netto, anche in risposta alle critiche avanzate da un’altra parte di opposizione, quella progresista. “Non ho bisogno di rifarmi alcuna verginità politica – sottolinea – non ho mai sostenuto la giunta Greco. Fratelli d’Italia è all’opposizione, senza se e senza ma. Non ho abbandonato nessuna nave. Sulla nave dell’amministrazione non ci sono mai stato. La vera opposizione sarebbe quella che ha salvato il sindaco affondando la mozione di sfiducia? I consiglieri progressisti prima sono stati fautori della mozione e poi l’hanno fatta saltare solo per rimanere al loro posto. È questa la vera opposizione? Allora, non ho compreso cosa sia la politica. Fratelli d’Italia non ha mai votato strumenti finanziari dell’amministrazione e abbiamo continuato ad essere coerenti”. Le parole del consigliere meloniano sembrano tracciare il senso di un centrodestra del tutto alternativo all’amministrazione Greco. Nell’alleanza ci sarà anche l’Mpa, che ieri ha votato favorevolmente, sulla base dell’intesa con il primo cittadino? “Non guardo a casa degli altri – aggiunge – guardo solo alla coerenza di Fratelli d’Italia. Poi, quando ci sarà da riunirsi ognuno presenterà il proprio curriculum politico. Sarà tutta la coalizione a decidere. Noi siamo sempre stati all’opposizione. Altri, non lo so”. L’esponente di Fratelli d’Italia è certo che la direzione intrapresa dal gruppo sia quella politicamente più “retta”. “La linea che abbiamo tenuto è politica – conclude – non abbiamo messo in difficoltà o giudicato gli altri gruppi consiliari. Non è una questione di coalizione ma di scelte fatte dai singoli gruppi consiliari. Ogni consigliere era libero di autodeterminarsi. Noi ci siamo mossi su questa linea per rimarcare il fatto che non siamo assolutamente complici di un’amministrazione che ci ha portati al dissesto finanziario e organizzativo. Non ci sono attriti con gli alleati di centrodestra. Ognuno ha scelto la via che ha reputato più adatta”.