Gela. Hanno rischiato di essere linciati dai familiari di alcune persone trattenute in commissariato. Protagonisti dell’episodio sono due soccorritori del servizio 118.
A bordo di un’ambulanza in dotazione alle postazioni di soccorso, un medico e un infermiere, hanno risposto alla segnalazione di emergenza recandosi presso la sede del commissariato di via Calogero Zucchetto.
Secondo le prime indiscrezioni, un agente avrebbe aperto la sbarra consentendo l’ingresso dell’ambulanza. Il personale sanitario non sarebbe però riuscito a uscire dal mezzo a causa delle minacce verbali ricevute da numerose persone. Si ipotizza possa trattarsi di parenti di soggetti trattenuti dalle forze dell’ordine. I due addetti del servizio 118 non hanno esitato ad allontanarsi con l’ambulanza senza garantire la chiamata di emergenza.
Una volta giunti in ospedale, gli stessi si sono sottoposti alle cure mediche del Pronto soccorso di via Palazzi lamentando uno stato di agitazione legato, con ogni probabilità, alle minacce verbali ricevute.