Gela. Ci sono 24 mila esuberi da gestire negli enti pubblici ma il Comune di Gela è controtendenza. Contrariamente a quanti molti pensano nella pianta organica del Comune c’è una scopertura di circa il 50 per cento.
Il decreto sullo spending review di Monti non ha bisogno di essere applicato. Sono infatti 472 gli impiegati comunali attualmente in servizio con un contratto a tempo indeterminato. Cinque i Lavoratori socialmente utili in attesa del rinnovo del contratto quinquennale. E la pianta organica prevede invece circa mille dipendenti.
Ed anche volendo considerare i circa 140 lavoratori dislocati alla Ghelas multiservizi si arriva ad un totale di oltre 600 dipendenti, in ogni caso notevolmente inferiore al pieno della pianta organica.
Ci sono poi alcune anomalie, come ad esempio un solo dirigente di ruolo (Emanuele Tuccio) e otto dirigenti incaricati, oltre ad un direttore generale. L’amministrazione ha bandito un avviso per assumere nuovi dirigenti già da tempo. Altra anomalia la presenza di otto lavoratori con un profilo giuridico di fascia “A”.
Il Comune si era impegnato da anni a cancellare la qualifica A, passando d’ufficio a quella B, ma economicamente non è cambiato nulla per i cosiddetti uscieri.
