Altre verifiche su variazioni, in municipio attesa per dirigente: bilancio obiettivo a lunga scadenza

 
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Greco, gli assessori Morselli e Caruso e il presidente del consiglio Sammito

Gela. Con il dissesto dell’ente comunale ormai solo da comunicare ufficialmente alla Corte dei Conti e al ministero, nei dieci giorni successivi alla pubblicazione della delibera, sul tavolo della giunta ci sono ancora parecchie priorità finanziarie. La scorsa settimana sembrava poter essere quella buona per vagliare le molte variazioni di bilancio a garanzia dei progetti. Il sindaco Lucio Greco e gli assessori, in “tappe” precedenti, le hanno dovute ritirare nonostante fossero approdate all’assise civica. Pure in questo frangente, l’amministrazione si muove con molta cautela e sta attendendo riscontri da esperti ai quali ha sottoposto gli atti. Potrebbe volerci qualche giorno in più. Intorno alle variazioni di bilancio, essenziali in una fase di crisi conclamata dell’ente, ci sono già state non poche visioni discordanti e la posizione dei revisori dei conti ha fatto maturare riflessioni anche piuttosto preoccupate. In municipio, sarà un fine d’anno tutto contornato dai risvolti della crisi finanziaria e del relativo dissesto. Gran parte dell’itinerario da seguire verrà dettato dagli organi di controllo e dalla commissione straordinaria di liquidazione, che si insedierà proprio sulla scia del dissesto. Sembra piuttosto difficile, inoltre, che si possa ipotizzare, in tempi brevi, la definizione di un bilancio di previsione 2023-2025. L’anno che verrà si aprirà di fatto senza strumenti finanziari e con la necessità di procedere almeno in dodicesimi. Il percorso che inizierà con il dissesto dovrà essere finalizzato da un bilancio stabilmente equilibrato, passaggio finale di un tragitto complesso e che gli stessi uffici finanziari del Comune stanno studiando con attenzione.

Sullo sfondo, ma non troppo, rimane il posto vuoto del dirigente al bilancio. Da tempo, sono in corso interlocuzioni con il ministero per ottenere l’assenso all’avvio di una procedura che permetta di selezionare un dirigente in pianta stabile. L’assenza, fino ad oggi, è stata colmata dal segretario generale e da brevi fasi con incarichi solo per poche ore settimanali. L’amministrazione comunale sta spingendo per il sì allo sblocco della procedura. Avere un dirigente che possa interfacciarsi non solo con gli uffici comunali ma anche con la commissione straordinaria di liquidazione, potrebbe essere un fattore da non sottovalutare. Il sindaco Lucio Greco, negli ultimi giorni, è tornato a ribadire che la priorità continua ad averla proprio la situazione finanziaria dell’ente.

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