Alloggi popolari a 233 euro al mese? Sfrattato un indigente

 
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Gela. Dovrà pagare una retta mensile di 233 euro per continuare a occupare un alloggio dell’Istituto autonomo case popolari. Il dirigente del settore finanziario dello Iacp, Vincenzo Zafarana, ha notificato al disoccupato Francesco Martines un debito maturato di quasi 20 mila euro.

L’uomo, sposato con due figlie, ha chiesto clemenza ottenendo dal sindaco Angelo Fasulo una proroga verbale a rimanere di trenta giorni. Intanto l’Ufficio Uunep del Tribunale ha intimato a Martines con una notifica, di lasciare immediatamente l’alloggio di via Castore, in contrada Marchitello.

Sette anni fa lo aveva occupato abusivamente per dare un tetto alla sua famiglia. Per circa due anni ha pagato le rette mensili di 27 e 53 euro, fino a quando le ristrettezze economiche non gli hanno permesso di onorare nemmeno quelle scadenze.

L’uomo lavora saltuariamente per cercare di sbarcare il lunario e sopperire alle spese primarie per mandare avanti una famiglia, tra cibo e utenze varie.

Si è rivolto, preventivamente, a un legale “chiedo di avere un’altra possibilità – spiega Martines – per aiutare la mia famiglia. Verso in una condizione d’indigenza e per questo vorrei trovare la comprensione di un istituto pubblico nato per affrontare questo tipo di emergenze”.

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