Gela. Nonostante i numeri, dimostrati anche questa mattina in consiglio comunale, la maggioranza “arcobaleno” del sindaco Lucio Greco non sembra così vicina all’assestamento vero e proprio. I fedelissimi del sindaco non fanno passi falsi, ma gli altri alleati si guardano intorno e cercano di andare oltre la sola “regia” di Greco. Passi in avanti di questo tipo sembra volerli muovere il Partito Democratico, che è un pezzo importante della coalizione del sindaco. Il segretario cittadino Peppe Di Cristina e i suoi riferimenti potrebbero sondare il campo per soluzioni che rafforzino un drappello, pur sempre di maggioranza, ma non diretta emanazione del sindaco e dei suoi sostenitori. Una parte dei “civici” potrebbe accettare l’invito dei dem. Strategie che in maggioranza vengono viste con diffidenza, soprattutto da chi ha sulle spalle la bandiera dell’area di centrodestra. “La maggioranza c’è – dice il consigliere comunale Vincenzo Cascino – l’abbiamo dimostrato anche con il voto che ha bocciato l’atto di indirizzo dell’opposizione, questa mattina in aula sulla questione dei debiti fuori bilancio. Qualcuno, forse, cerca di uscire fuori, di avere più visibilità”. Cascino, che è referente dell’area Musumeci, già nelle scorse settimane aveva rimproverato ai dem un tentativo di pesare, eccessivamente, sulle scelte del sindaco. Un peso politico, ritenuto del tutto difforme al risultato elettorale ottenuto dal Pd locale, in calo rispetto al passato. “Probabilmente, qualche gruppo sta cercando di rafforzarsi – dice senza fare esplicito richiamo ai “compagni” di coalizione – vorrebbero mettere insieme più consiglieri, anche se ritengo che non ci siano i numeri. Credo che vogliano pesare di più sugli incarichi e sulla scelta del nuovo amministratore della Ghelas. Anche il richiamo alla vicenda della gestione del Tmb non mi sembra casuale, almeno in questa fase”.
Cascino non parla dell’allargamento in giunta, che potrebbe comunque decretare il ritorno in municipio dell’avvocato Giuseppe Licata, adesso molto vicino al gruppo di Musumeci. Non nega, però, che la poltrona dell’amministratore Ghelas (con l’avvocato Gianfranco Fidone vicino all’addio) e qualche altro posto disponibile possano attrarre l’interesse di una parte della sua stessa maggioranza. La maggioranza del sindaco, ormai è chiaro, non è di certo tutta “rose e fiori”.