Gela. Date ufficiali per la tanto invocata verifica di maggioranza, ancora non ce ne sono. Pare che il sindaco Lucio Greco possa però decidere di chiamare a raccolta i suoi prima di venerdì, quando è fissata una seduta monotematica dell’assise civica su un tema ormai cruciale, il servizio idrico. Per evitare testacoda politici, come quello di giovedì scorso sulla vicenda Ghelas,l’avvocato probabilmente farebbe bene a sondare il campo nella sua maggioranza, prima di affrontare nuovamente la prova d’aula. Giovedì, i vertici dem si vedranno nel corso della segreteria, convocata da Peppe Di Cristina. Il segretario vuole ribadire la linea del partito e soprattutto non pare intenzionato a fare sconti al sindaco. I democratici gli hanno chiesto un cronoprogramma preciso, almeno in vista dei prossimi cento giorni di governo della città. Di Cristina, forse, ne approfitterà per avere un confronto diretto con l’assessore Grazia Robilatte, presa di mira dall’opposizione per alcuni passi falsi che le vengono addebitati, anche sul caso Ghelas. In realtà, qualche problema di “comunicazione” c’è stato pure con la sua stessa maggioranza. L’assessore ha comunque escluso possibili ripercussioni e non vede alcun rischio di isolamento politico, neanche nei rapporti con i consiglieri del suo stesso partito. Sono proprio i partiti che stanno monitorando la mosse di Greco. I forzisti qualche indugio l’hanno già rotto. Il capogruppo azzurro Luigi Di Dio ha risposto senza colpo ferire alla sfuriata di Greco di giovedì sera.
“Le cose che dovevo dire le ho dette in aula”, spiega. “Su quell’atto qualche dubbio rimane, legato anche alla genericità della norma – continua – noi siamo consiglieri e ci deve essere concessa la possibilità di svolgere un ruolo di controllo. Non può esserci uno che detta il percorso e gli altri che lo seguono in automatico. Non esiste. Dobbiamo evitare che maggioranza e giunta siano scollegate”. Durante la seduta sulla proroga del contratto di servizio della Ghelas, in aula c’era solo Di Dio a rappresentare Forza Italia. “Capita, quando la seduta viene convocata nell’arco di appena ventiquattro ore – continua – il consigliere Carlo Romano era assente per impegni personali. Anche io non ci sarò l’8 novembre per il consiglio monotematico sul servizio idrico, ma sempre per impegni personali. Non c’è un problema politico nel rapporto con il sindaco, altrimenti Forza Italia sarebbe stata assente anche lo scorso giovedì. Dimissioni dell’assessore Nadia Gnoffo? Non mi risultano”. Questa mattina, si era diffusa la voce che l’assessore forzista (attuale coordinatore cittadino Fi) potesse presentarle al sindaco, forse anche come messaggio politico. Greco ha bloccato l’allargamento della sua giunta, stoppando le velleità del gruppo del deputato regionale Michele Mancuso. “E’ escluso – dice l’assessore – mi sto preoccupando di altro, delle vicende del trasporto per i diversamente abili. C’è da fare in fretta e lavorare. Per ora, non penso alle dimissioni”. Tutti aspettano il faccia a faccia con un sindaco che, giovedì sera, è parso furente, sospettando che qualcuno dei suoi volesse per forza fargli lo sgambetto.
Non è questione di forza Italia è solo questione del sindaco che non è giusto. Sveglia sindaco!!! Ti vogliamo determinante e deciso, fino adesso non abbiamo visto nulla, la città sta soffrendo aspettavamo una svolta e, tutto tace. La squadra degli assessori e scadente e Le consiglio di cambiarla con le giuste figure professionali e competenti.