Gela. “C’è ancora qualche distanza. Non mi sento di dire che la crisi politica sia passata”. Il capogruppo di “Libera-mente” Vincenzo Casciana è stato uno degli alleati del sindaco Lucio Greco, che più di altri ha premuto sulla necessità di avere un confronto interno, soprattutto dopo il caso Pd. Era presente al vertice di martedì e spiega che la vicenda non è affatto conclusa. “Durante l’incontro ci siamo detti tutto – aggiunge – ma lo considero un arrivederci, che non ha ancora ridotto del tutto le distanze tra sindaco, giunta e maggioranza. Riunioni come questa possono appianare le divergenze oppure servire solo a fare finta di nulla, mettendo la polvere sotto il tappeto. Il nostro gruppo ha sempre spiegato che per atti a favore della città, il sindaco potrà contare su un pieno appoggio. In caso contrario, saremo tra i più critici. Il confronto, però, è essenziale. Non possiamo essere maggioranza solo in aula consiliare e poi venire a conoscenza delle decisioni dell’amministrazione dai giornali”. Casciana e l’altro consigliere del gruppo, Pierpaolo Grisanti, il concetto lo hanno ribadito durante la riunione convocata dall’avvocato, dopo le sollecitazioni di diversi alleati. L’addio del Pd ha reso palesi divergenze interne ormai conclamate. “L’uscita del Pd? Da osservatore esterno – aggiunge – non posso che interpretarla proprio con l’assenza di comunicazione e confronto. I democratici hanno chiesto più condivisione e probabilmente non hanno ricevuto i riscontri attesi. Mi spiace prendere atto che un partito di governo lasci la maggioranza. Io ho sempre creduto in questa coalizione, proprio per la garanzia politica assicurata da partiti come Pd, Forza Italia e adesso anche l’Udc. Spero che il Partito Democratico possa comunque assicurare un contributo attraverso i riferimenti nazionali. Spetta a chi è chiamato a gestire la cosa pubblica riuscire a mantenere i rapporti politici”. Le parole di Casciana sono piuttosto eloquenti, almeno da un punto di vista politico. Greco è ancora sotto esame. “Dal nostro gruppo non arriveranno mai chiusure o aperture preventive – continua – ci sono però distanze che vanno colmate”.
Ad un anno dall’insediamento diversi capitoli amministrativi non hanno trovato la conclusione attesa, a cominciare dall’infinito porto rifugio, che rimane insabbiato. “Sembrava che a marzo si dovesse chiudere la procedura – dice ancora Casciana – poi, tutto si è fermato. Abbiamo lanciato l’allarme con i problemi affrontati per l’uscita di diversi mezzi e la questione ha ripreso quota. Però, non si può arrivare a questo punto. Se attenzione deve esserci, allora sia costante e non dovuta solo all’emergenza. Anche il tavolo insediato in Comune non è stato messo nelle condizioni di fare molto”. Durante la riunione di martedì, a diversi alleati non è sfuggita una certa diversità di vedute tra i consiglieri di “Libera-mente”. Rispetto a Casciana e Grisanti, molto più possibilista sui rapporti con il sindaco è il consigliere Diego Iaglietti, considerato più vicino a Greco, almeno rispetto al recente passato. “Non credo ci siano divergenze – conclude Casciana – per domani, abbiamo fissato un incontro. Sarà l’occasione per confrontarci al nostro interno e capire quali sono le posizioni. Ritengo però che lo spirito che ci ha condotti a costituire il gruppo rimane intatto”. Per l’ala più critica dell’alleanza del sindaco, il confronto di martedì è solo una prima, parziale, tappa politica.