Gela. Dopo il vertice di mercoledì sera, il centrodestra che ha presentato ricorso al Tar alza i toni politici. Sono molto pesanti quelli che vengono usati in una nota ufficiale, condivisa dall’intera coalizione. “Nel corso della riunione, è stato stigmatizzato l’insolito atteggiamento di arroganza e scarso senso di legalità, palesamente manifestato dal sindaco in carica che, spalleggiato dagli ormai suoi soliti “bravi”, si è spinto sino al punto di lanciare messaggi di dubbia matrice etica, sicuramente non consoni a rappresentanti delle pubbliche amministrazioni – dicono quelli della coalizione pro-Spata – quando ci si rivolge alla magistratura, chiedendo di accertare la verità di fatti di cui tutta la città è a conoscenza, e sicuramente i tanti sottoscrittori delle liste in bianco presentate a sostegno della candidatura a sindaco dell’unico detrattore della verità, ossia il sindaco in carica, e ci si spinge fino al punto di chiedere l’isolamento della parte ricorrente, sicuramente si travalica il senso delle istituzioni, violando tutti i normali canoni di etica e decenza pubblica”. E’ un attacco frontale al primo cittadino e ai suoi riferimenti politici, anche in maggioranza. Gli esponenti di Lega, Fratelli d’Italia, Avanti Gela e i centristi che stanno con l’alleanza, parlano addirittura di una “truffa” elettorale. “Contro siffatti atteggiamenti, la coalizione di centrodestra non ha esitato ad esprimere vicinanza e solidarietà al consigliere Spata, manifestando segni di granitica compattezza in ordine alla pur delicata questione legata a quella che si ha ragione di temere sia stata una vera e propria truffa elettorale – dicono ancora – in barba alle leggi che impongono la preventiva definizione della lista dei nomi dei candidati, ancora prima di essere presentata nella competizione elettorale. Quello che è accaduto a Gela, in occasione delle ultime elezioni amministrative, è un danno alle regole delle democrazia e alla sana e leale competizione elettorale, una sorta di turbativa d’asta che non può passare impunita, per la gravità degli effetti che certamente ne sono derivati, non solo alla persona del candidato sindaco antagonista ma all’intero popolo di Gela e in particolare degli elettori di centro destra”.
Neanche all’indomani della vittoria di Greco, l’alleanza di centrodestra si era spinta a tanto e giovedì prossimo arriverà il momento cruciale, con il Tar che inizierà a valutare il ricorso. I pro-Spata sembrano certi del fatto loro e ritengono che i giudici amministrativi potranno dare seguito all’azione avviata. Il leghista ha anche depositato un esposto in procura. “Di fronte a tale verità, l’indiscussa correttezza del popolo del centrodestra non poteva essere lasciata priva di tutela, imponendosi di accertare, in maniera definitiva – concludono – quello che realmente si è verificato durante le operazioni elettorali di maggio scorso, a tutela anche della legalità stessa dell’azione amministrativa dell’attuale maggioranza di governo”.
Veramente un pseudo CDX che non ci sta alla sconfitta. La gente li ha capito che sono oramai poveri illusi. Ma stiamo scherzando? Vi conosciamo e speriamo che il 30 gennaio sarà un giorno che sancirà un definitivo riggetto del ricorso. Spata , Federico e Mauro siete contro la città.