Caltanissetta. Un territorio, che ancora una volta rischia l’isolamento e di essere tagliato fuori anche dai finanziamenti del Pnrr. E’ emerso durante il direttivo provinciale della Cgil. La discussione, a seguito dello sciopero generale della scorsa settimana, è stata condotta dal segretario generale Alfio Mannino e da quello confederale Rosanna Moncada. “Una mancanza di prospettiva per il futuro occupazionale del nostro territorio, in termini anche di politiche industriali e di sviluppo economico e soprattutto con la grande assenza del Mezzogiorno – dice Moncada – al netto del 40 per cento delle risorse del Pnrr destinate proprio al Mezzogiorno, di fatto, non stiamo assolutamente toccando nulla. Basti pensare alla incapacità progettuale e di programmazione e anche a precise scelte politiche, con criteri che favoriscono il nord del nostro paese. Ricordo quello legato alla spesa storica per assegnare i fondi per gli asili nido. Risulta abbastanza chiaro che in base a quel criterio le risorse andranno di più al centro-nord che al Mezzogiorno, così come le risorse sulle politiche della transizione ecologica e digitale”. Mannino e Moncada concordano sulla necessità di portare avanti, se necessario, anche mobilitazioni che partano dal territorio.
“Non c’è alcun dubbio così come rappresentato dal segretario generale Alfio Mannino che dobbiamo continuare a mettere in campo una serie di mobilitazioni perché bisogna accendere i riflettori sulla condizione economica e sociale del nostro territorio. Altrimenti rischiamo di veder ancora di più mortificata la condizione di migliaia di lavoratori, di giovani, donne e pensionati e soprattutto – aggiunge Moncada – perché è messa in discussione la tenuta democratica nella nostra Regione. Abbiamo il dovere e la responsabilità di coinvolgere quelle ampie fette di popolazione che ormai guardano alle istituzioni con grande diffidenza perché si sentono tagliati fuori da qualsiasi processo di crescita e di sviluppo dei diritti di cittadinanza”.