Gela. In aula consiliare, per la prima seduta dell’anno, si andrà probabilmente la prossima settimana. L’assise dovrà affrontare nuovamente gli adempimenti rimasti in sospeso, legati al dissesto del municipio. La rideterminazione di Imu e Irpef è un passaggio che non convince per nulla l’aula e l’ipotesi di aumentare le soglie, in questa fase, è chiaramente controproducente anche su un piano politico. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito ha avuto conferma dal segretario generale: gli atti non ancora votati vanno riportati in aula, senza la necessità di un ritiro tecnico.
Il 2023 si è chiuso tra variazioni di bilancio per garantire i progetti, debiti e appunto le riflessioni sulla rideterminazione delle aliquote. Quest’ultimo capitolo andrà comunque vagliato, pena il blocco totale dei trasferimenti statali. Sammito ha convocato una conferenza dei capigruppo, fissata per giovedì. Sarà il ritorno all’attività istituzionale, dopo le festività appena trascorse. In quella sede verrà formalizzata la convocazione della seduta ordinaria. Con l’avvicinarsi del periodo convulso della campagna elettorale per le amministrative, le mosse in aula iniziano a diventare sensibili mentre l’amministrazione comunale ha necessità di ottenere il sì sugli adempimenti dettati dal dissesto. I prossimi mesi saranno quelli dell’insediamento a Palazzo di Città della commissione straordinaria di liquidazione: avrà il compito di definire tutte le pendenze del municipio, per il periodo fino al 2021. Rimangono da affrontare, ancora, il rendiconto 2022 e il percorso verso un bilancio riequilibrato, che investirà direttamente la nuova giunta.