"Agricoltura e industria in ginocchio...bisogna sfiduciare Messinese": Giudice, "Non c'è la volontà politica"

Gela. “Le dimissioni? E’ inutile chiedergliele. Il consiglio lo deve sfiduciare. Abbiamo la possibilità, ma a questo punto escludo che ci siano i numeri e la volontà politica per una mozione di sfiducia”. Dopo i due precedenti flop, sembrava diventata quasi un tabù, invece il grillino Vincenzo Giudice rilancia l’eventualità di una mozione di sfiducia, che metta fine anticipatamente all’esperienza amministrativa del sindaco Domenico Messinese e della sua giunta ter. Sarebbe la terza nell’arco di poco meno di un anno. “Tutti si dicono opposizione a questa giunta – spiega ancora – ma nessuno concretizza. Sarebbe inutile ripresentarsi con dodici firme e andare incontro all’ennesima brutta figura. Io sono pronto a sottoscriverla, da subito. Ci deve essere condivisione”. Per il consigliere grillino, il disastro amministrativo non risparmierebbe nessun settore. “Questa giunta – dice ancora – non è riuscita neanche ad inviare alla Regione l’atto con il quale il consiglio comunale ha avviato l’iter per il declassamento dell’area locale a zona agricola svantaggiata. Sarebbe essenziale per accedere a finanziamenti e agevolazioni. Invece, l’area agricola, con criteri che risalgono a decenni fa, viene ancora classificata come ambito sviluppato, bloccando qualsiasi possibilità di accesso agli incentivi”.

Agricoltura e industria in ginocchio. Non solo l’agricoltura locale in ginocchio, però. “Del resto, non mi pare che la giunta abbia portato a casa particolari risultati a livello industriale – prosegue – la vicenda dell’accordo di programma e dell’area di crisi complessa è emblematica. Dopo tre anni di viaggi e tavoli istituzionali, i finanziamenti della Regione e del governo centrale non superano i venticinque milioni di euro. Una sconfitta per l’intero territorio”. I grillini, ormai da tempo, hanno bocciato il sindaco e la sua giunta, condividendo entrambe le mozioni di sfiducia, poi fallite. Nel pieno della crisi dei rifiuti, Giudice rilancia l’appello alla sfiducia, che sembra già destinato a cadere nel vuoto, nonostante il fronte d’opposizione a Messinese, almeno formalmente, sia quasi bipartisan.