Gela. L’aggressione subita dal personale sanitario del reparto di medicina dell’ospedale “Vittorio Emanuele” è al vaglio degli agenti di polizia del commissariato, intervenuti ieri con il supporto dei carabinieri, dopo l’allarme arrivato dal nosocomio di Caposoprano. Il decesso di un paziente ha scatenato l’ira dei familiari, che si sarebbero scagliati contro un medico e tre operatori. Dalla commissione consiliare sanità arriva il pieno sostegno al personale che opera quotidianamente nella struttura. “Respingiamo ogni forma di violenza – dicono il presidente Rosario Trainito, Carlo Romano, Sandra Bennici, Giuseppe Guastella e Gaetano Orlando – esprimiamo piena vicinanza ai medici e al personale vittime dell’aggressione”. Da tempo, la commissione, in attesa di arrivare ad una seduta monotematica dell’assise civica sullo stato della sanità locale, sta monitorando il nosocomio e le altre strutture della città. Sono ben consapevoli che mancano risorse e il numero di medici e operatori è decisamente al di sotto delle esigenze di un territorio come quello locale.
“Portano avanti una missione – aggiunge Bennici – anche se si trovano a lavorare in condizioni non eccellenti. Quanto accaduto, dovrebbe essere un monito, rivolto ai manager dell’Asp, affinché mettano il personale in condizione di svolgere il servizio in maniera differente”.