Gela. Avrebbe aggredito con una sbarra di ferro il suo vicino di casa, un uomo di nazionalità romena. Per questa ragione, il giudice Antonio Fiorenza gli ha imposto due anni di libertà vigilata. Questa la sorte toccata al trentenne Angelo Saponetto, difeso dall’avvocato Giovanni Cannizzaro.
Fu proprio il vicino di casa dell’imputato a denunciare il fatto direttamente alle forze dell’ordine. L’aggressione si sarebbe verificata al culmine di una serie di diverbi tra i due. Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro aveva chiesto di condannarlo ad un anno di reclusione: l’accordo concluso con il difensore di Saponetto, però, ha permesso di evitargli il carcere.