Gela. Un anno e due mesi di reclusione, al termine del giudizio abbreviato. Il verdetto del giudice dell’udienza preliminare Paolo Fiore è stato emesso nei confronti del ventiseienne Guido Legname.
L’aggressione nell’appartamento. Era accusato di aver aggredito il padre e la moglie, all’interno dell’appartamento di famiglia a Macchitella. Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, il giovane si è presentato davanti al gup. Ha ammesso di aver sbagliato e, intanto, si trova in una comunità di recupero nel tentativo di cambiare vita e allontanarsi anche dall’uso di sostanze stupefacenti. I magistrati della procura hanno ribadito l’esistenza di elementi d’accusa concreti nei confronti del giovane, chiedendone la condanna a due anni di reclusione. Il difensore, seppur in parte, è riuscito a ridimensionare le accuse, tanto da indurre il gup ad emettere la condanna ad un anno e due mesi di reclusione. Furono i carabinieri a bloccare Legname dopo che la tensione nell’appartamento di Macchitella era sfociata in una vera e propria aggressione.