Gela. “Il sito della Camera di commercio non garantisce l’aggiornamento dei dati locali relativi all’occupazione ed emigrazione, nè tantomeno quelli sul reddito medio o quant’altro.
L’ultimo aggiornamento risale al 2010. Questa carenza potrebbe scoraggiare anche chi volesse investire sul territorio, proprio per la mancanza di un punto di riferimento”.
A parlare è Vincenzo Gazzana, presidente della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), che in città ha avviato un centro informativo di supporto alle piccole e medie imprese per fornire assistenza sui finanziamenti e le agevolazioni, ampliare i canali di commercializzazione.
La Fapi ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Unione nuova Italia lavoratori e pensionati (Unilpe) che ha già avviato tre sportelli nel territorio, tra i quali quello di via Manfredini, coordinato da Sebastiano Arancio. Proprio nella sede del quartiere Cantina Sociale si sono dati appuntamento i vertici regionali dell’Unilpe, dal presidente Francesco Perticone, a Francesco Di giacomo (Zafferana etnea), Giorgio Iabichella (Comiso) e Pasquale Micciché (Chiaramonte Gulfi).
“Fapi e Unilpe mirano a colmare le lacune di questo territorio nell’ambito dell’orientamento formativo di giovani imprenditori e piccole e medie imprese – aggiunge Perticone – Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa cercheremo di ampliare i servizi anche ad associati, enti, pensionati e semplici cittadini. Gela e Siracusa sono unite dalla presenze dei poli industriali, dal commercio, turismo e agricoltura, vero traino dell’economia locale e dell’intera isola. Il settore agricolo, grazie alla collaborazione con il Caa (Centro assistenza agricola), gode di finanziamenti europei che per mancanza di progetti il governo regionale continua a rispedire al mittente”.
Secondo i vertici di Fapi e Uilpe, “per una migliore applicazione del protocollo d’intesa – assicurano – è importante che lo spirito di collaborazione sia mantenuto alto. Diventa indispensabile la collaborazione degli enti del territorio con particolare riferimento all’amministrazione comunale che si insedierà. Solo con un apparato del Comune funzionante potremo dare risposte vere e in tempi celeri a chi decide di rimanere in città e vuole investire”.
