Adeguamento sismico della scuola, Di Blasi: somme dimezzate a discapito della sicurezza

 
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Gela. I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della scuola elementare “Luigi Pirandello” sono stati contestati dall’associazione Aria Nuova che ha presentato un esposto in Procura.

Secondo Saverio Di Blasi, ambientalista e presidente di Aria Nuova, “le somme sono state dirottate in altri progetti a discapito della sicurezza dell’edificio scolastico”.

Un’accusa pesante approdata all’attenzione del procuratore Fernando Asaro. “Sono stati impropriamente rinforzati i vecchi pilastri di cemento armato – sostiene Di Blasi – facendoli gravare sulla struttura in pietra che ospitava lo storico e poco sicuro edificio scolastico del primo circolo didattico. Ci siamo rivolti alla Procura – aggiunge l’ambientalista – per chiedere una verifica sulla regolarità dell’intervento.

Siamo convinti che avrebbero dovuto demolire il vecchio edificio e ricostruirlo dalle fondamenta per renderlo certamente sicuro da un punto di vista sismico”. L’amministrazione comunale, a settembre, ha approvato una perizia di variante al progetto iniziali di “Riabilitazione strutturale e adeguamento sismico della scuola elementare Luigi Pirandello”.

La determina e il relativo parere tecnico, approvati da Santino Nicoletti, dirigente del settore ai Lavori pubblici, ha ampliato ulteriormente i sospetti mossi dagli ambientalisti dell’associazione Aria nuova. L’intervento complessivo era stato presentato dall’ormai ex sindaco del Partito democratico, Angelo Fasulo, che prevedeva un investimento di circa 6 milioni di euro da pagare in 30 anni.

Il restauro, in verità, era stato rimodulato nell’estate di due anni fa in modo da dirottare il 50 percento delle somme, ai lavori di riqualificazione di un tratto del lungomare Federico II di Svevia: opera già ultimata e consegnata.

La riduzione delle somme aveva indotto l’amministrazione Fasulo a rimodulare il progetto di restauro con alcuni tagli, come la realizzazione di una palestra e dei laboratori didattici. “Il restyling prevede l’adeguamento dello stabile e delle norme imposte dalla legge – aveva assicurato il dirigente Nicoletti – come l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’inserimento di un ascensore, l’adeguamento dell’impianto elettrico e degli infissi. Rimane invariato il numero delle 15 aule”. 

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