Gela. L’opposizione, con numeri certamente ridotti rispetto a quelli della maggioranza (ormai senza Pd), nelle ultime settimane è tornata a spingere, per tentare di mettere in discussione le poche sicurezze politiche fino ad ora messe insieme dai pro-Greco. I tagli imposti dalla Regione hanno fatto il resto, con il centrodestra locale, che seppur rappresentato nella giunta del governatore Nello Musumeci, ne ha approfittato per usare le maniere forti. In più occasioni, è stata contestata la capacità amministrativa del sindaco Lucio Greco. Ma non c’è solo questo. E’ una fase politicamente piuttosto instabile, sia tra le fila degli “arcobaleno” sia tra quelle di chi sostiene ancora più da vicino l’avvocato (anche se non mancano le voci critiche). Il centrodestra cittadino, attende l’esito del ricorso al Cga, che deve ancora pronunciarsi sull’eventuale annullamento del risultato elettorale dello scorso anno. Lo schieramento, nei prossimi mesi, potrebbe incassare l’ingresso in consiglio comunale di Sara Cavallo, prima dei non eletti nella lista “Avanti Gela”. Con le modifiche alla legge elettorale regionale varate negli scorsi mesi, pare quasi certa di poter rientrare all’assise civica, sotto le insegne di Fratelli d’Italia. L’ex grillina ed Emanuele Maniscalco, forzista della prima ora, hanno aderito al gruppo di Giorgia Meloni, dove comunque non mancano le correnti interne. L’ex deputato regionale Pino Federico, a sua volta, non ha affatto abdicato e guarda ad un rilancio di “Avanti Gela”, il movimento organizzato per appoggiare il candidato leghista alle amministrative dello scorso anno e che ha messo insieme i consiglieri comunali più votati in assoluto, Gabriele Pellegrino e Salvatore Scerra. Un movimento che probabilmente potrebbe a breve perdere lo stesso Scerra. Il capogruppo all’assise civica, già vicepresidente del consiglio, pare voglia intraprendere una propria strada politica. Addirittura, potrebbe guardare ad una collocazione “civica”, piuttosto che marcatamente collocata nel centrodestra. Si parla sempre più insistentemente di un movimento, che il consigliere starebbe strutturando insieme ad un gruppo, composto da giovani ma anche da sostenitori che lo hanno seguito in questi anni.
Un’esperienza che mirerebbe a radicarsi sul territorio, senza necessariamente confluire nei partiti. Scerra non ha mai nascosto di pensare ad una candidatura a sindaco e lo scorso anno è stato in lizza, anche se alla fine la scelta è ricaduta sul gruppo della Lega. I salviniani e Fratelli d’Italia, sfruttando soprattutto i sondaggi nazionali favorevoli, sono piuttosto attivi a livello cittadino. Ci sarebbero diverse interlocuzioni in corso, nell’ottica di nuove adesioni. Dopo l’esito del ricorso al Cga, potrebbe iniziare l’assestamento verso una “geografia” politica certamente diversa da quella dello scorso anno, senza dimenticare la corsa alle regionali. Nessuno è escluso, men che meno i tanti critici di una maggioranza, che ha già perso il Pd.
Un po’ a destra e un po’ a sinistra è la stessa cosa. Vorrei ricordarvi che se siete di cdx è pur vero che avete un presidente della regione e quindi ? Perché non vi fate voi intermediari per fare finanziare i progetti per Gela?
Solo bla bla bla e critiche.
Oppure un’altro commissario