Ad Impianti la riscossione Tari nei Comuni Srr, ok cda: sì a centrale unica committenza

 
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Marino insieme ad alcuni sindaci e assessori dei Comuni della Srr4

Gela. Un parere legale chiarirà definitivamente se ci saranno tutte le condizioni per procedere con il passaggio diretto dei lavoratori ad Impianti Srr, la società in house che gestisce il servizio rifiuti nei Comuni dell’ambito e porta avanti la piattaforma di Timpazzo. Come abbiamo già riportato, l’analisi della normativa ha indotto il cda della Srr4, su richiesta dell’amministratore di Impianti Giovanna Picone, a vagliare questa opzione che consentirebbe di assorbire (non appena sarà formalizzato il contratto attuativo con il Comune di Gela) tutti gli operai attualmente in forza a Tekra e ancora quelli che negli altri Comuni sono già in servizio per Impianti e i lavoratori di Timpazzo. Impianti Srr, intanto, potrebbe avere il via libera anche per occuparsi della riscossione della Tari nei Comuni dell’ambito. Il consiglio d’amministrazione della Srr4, presieduto dal sindaco di Mazzarino Vincenzo Marino, ha preso atto dell’esito di un altro parere legale, che era già stato richiesto sul punto, lo scorso dicembre. A condizione che ci siano i presupposti della cosiddetta “in house a cascata”, Impianti potrà operare per riscuotere la Tari sui rifiuti, peraltro spina nel fianco del Comune di Gela (che fa fatica ad avere un sistema efficiente di riscossione) così come di altri enti che fanno parte della Srr.

Il cda ha dato mandato agli stessi professionisti che hanno redatto il parere di prevedere le necessarie modifiche statutarie e lo schema del controllo analogo dei Comuni soci sulla Srr. Saranno poi sottoposti alla valutazione dell’assemblea dei sindaci. Oltre alla riscossione della Tari, questo percorso intrapreso consentirà di costituire una centrale unica di committenza per le gare di appalto e le procedure di affidamento.

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