Gela. Il comitato civico NovaTerra2701 nato oltre 10 anni fa dall’iniziativa di un gruppo di cittadini di Gela, regalerà al monetiere del locale Museo Archeologico due pregiate monete della Gela greca, che sono state acquistate ieri mattina da Luca Alessi, in rappresentanza del comitato, ad un’asta torinese della Bolaffi. Si tratta, del raro Tetradramma d’argento databile al periodo 420-415 a.C (lotto n.13) e di una Tetras bronzea databile al periodo 420-405 a.C. (lotto n.14). Grazie alle donazioni effettuate da privati cittadini tramite la piattaforma ”GoFundMe” che hanno permesso di raggiungere in soli cinque giorni la ragguardevole cifra di 950€ su 1.062€ impostati come obiettivo della raccolta. Tutti e quattro i lotti contenenti monete provenienti dalla nostra città sono stati aggiudicati durante la prima sessione dell’asta, con altri e sconosciuti partecipanti che si sono aggiudicati il Didramma databile al periodo 485-475 a.C (lotto n.12) ed un’ulteriore Tetras facente parte di un lotto di cinque monete di diversa provenienza databili tra il V e il III secolo a.C. (lotto n.53).
Utilizzo dei fondi: considerando i costi di aggiudicazione dei due esemplari, per complessivi 700€, cui saranno da aggiungersi il 22% per i diritti d’asta, saranno dunque impiegati 854€ totali per il pagamento di quanto dovuto. I donatori verranno coinvolti per valutare il da farsi con l’esigua eccedenza di fondi che potrebbe, ad esempio, finanziare una targhetta celebrativa che servirà per ricordare l’iniziativa grazie alla quale tali reperti sono stati recuperati, in modo da veicolare uno storytelling positivo che rimanga da esempio per la nostra comunità e per i giovani. Supporto “dal basso” all’iniziativa: un sentito ringraziamento da parte del Comitato è doveroso verso tutti quei cittadini che hanno donato prontamente, intuendo l’importanza di attivarsi tempestivamente per non perdere l’opportunità di aggiudicarsi le antiche monete di Gela. Si tratta di un segnale molto positivo e un messaggio di ottimismo riguardo alla capacità della nostra comunità di perseguire il bene comune, se adeguatamente informata e coinvolta nel raggiungimento di obiettivi realistici, utili ed alla portata. Grandi assenti i rappresentanti della politica locale, seppur vada precisato che il periodo non fosse dei più favorevoli in quanto di chiusura di un’accesa campagna elettorale. Allo stesso modo, è mancato un qualsivoglia sostegno da parte alcuni personaggi che localmente animano e gestiscono i gruppi di discussione sui social network , che non hanno addirittura approvato sui propri gruppi social la pubblicazione dei post per promuovere l’iniziativa. Questi attori, come già NovaTerra2701, rappresentano il tessuto sociale della città e possono essere un grande motore di attivazione sociale.
in base a principi, che ci auguriamo condivisi, di apertura, correttezza e lealtà, auspichiamo divengano presto interlocutori con cui promuovere iniziative comuni e di più ampia portata. Piuttosto evanescenti anche i dirigenti di quelle associazioni che normalmente si occupano di beni archeologici e culturali: il FAI delegazione di Caltanissetta, il Gruppo Geloi e l’Archeoclub sono infatti stati informati dell’iniziativa ma non hanno dato segni di vita. Anche in questo caso, vanno fatti anche alcuni distinguo, come nel caso della dott.ssa Giorgia Turco e del prof. Nuccio Mulè che hanno aiutato nel formulare una strategia per l’asta, fornendo un parere riguardo i beni di maggiore interesse tra i lotti banditi. Supporto istituzionale all’iniziativa: rispetto alle comunicazioni inviate al sig. Sindaco di Gela, alla Soprintendenza di Caltanissetta, all’Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, nonché al Parco Archeologico di Gela, abbiamo ricevuto come unico riscontro il numero di protocollo della richiesta rivolta a quest’ultimo, senza alcun seguito ulteriore.
Così riporta una nota del comitato