Gela. L’acqua è sporca ed i bagnanti se la prendono anche con assessori e consiglieri comunali. Succede domenica in spiaggia. C’è il sospetto che vengano scaricati in mare anche reflui fognari.
La gente ha incontrato anche il vice sindaco Fortunato Ferracane, o alcuni consiglieri comunali, cui ha esternato il proprio disappunto per le condizioni del mare, non dovute a situazioni meteomarine. Due interrogazioni sono state presentate ieri. Una porta la firma di Enzo Cirignotta, l’altra di Guido Siragusa. Il tratto di mare interessato è quello che va da Macchitella al lungomare. C’era schiuma in superficie ed emanavano un odore nauseabondo. «Potrebbe essere causata dal cattivo funzionamento del depuratore biologico delle acque reflue di Macchitella – dice Cirignotta – Già l’anno scorso nel mese di agosto la Procura ha sequestrato l’impianto in quanto il gestore ha riversato direttamente in mare le acque non trattate causando un forte inquinamento del litorale.
L’inquinamento delle acque potrebbe causare danni danni alla salute dei bagnanti ed in particolare dei bambini». Siragusa sostiene che nella stesse giornate nelle zone balneari di Manfria, Roccazzelle e Femmina morta il mare era praticamente cristallino. Nella sua interrogazione chiede di sapere se il depuratore di Macchitella posto ad ovest del lungomare gelese sabato e domenica ha funzionato nella norma, è in grado di trattare tutti i liquami provenienti dal quartiere residenziale macchitella ex Eni, e dai quartiere recentemente costruiti a nord dalle strada statale 117». Da qui la richiesta al sindaco di ordinare, dove esistano specifici pericoli per la salute pubblica che impongono interventi immediati, la cessazione di attività lavorative nocive e dannose.