Gela. Mentre impazza la campagna elettorale da diversi quartieri della città arrivano segnalazioni su mancanza d’acqua. I residenti della zona di Caposoprano (mura Federiciane e zone adiacenti) non ricevono l’acqua da domenica scorsa benché Caltaqua abbia comunicato che doveva essere distribuita a giorni alterni.
In alcune zone accade l’assurdo. In un condominio di via Cartesio dove risiedono 18 famiglie l’acqua arriva con pressione bassa e neanche un sopralluogo dei tecnici di Caltaqua ha risolto l’inghippo. Morale della favola? Cinque carichi di autobotti acquistati solo nel mese di aprile, con una media di una ogni 4-5 giorni. Una situazione che si ripete malgrado le pec e le telefonate al call center dei residenti. E non solo di via Cartesio, che si stanno “armando” di motorini elettrici per famiglia.
In tante altre zone della città l’acqua arriva a singhiozzo e con una estate che si prevede torrida la razionalizzazione disposta dalla Regione creerà tensioni non indifferenti. La Regione intende riattivare i dissalatori dismessi come quello di Gela. Ci si chiede però con quali fonti di finanziamento e soprattutto i tempi tecnici per farlo, visto siamo alle porte di giugno.
Ma dai su… Ormai per così poco. Appena eleggeremo il nuovo Sindaco dai rubinetti uscirà acqua naturale, frizzante, effervescente e una volta a settimana anche la coca cola. Perché prima di Greco era semore così no? Acqua sempre potabile e tutti i giorni…. Mi fermo qui che è meglio.