Gela. L’iniziale contestazione di appropriazione indebita non ha retto a conclusione del giudizio. Un edile sessantasettenne è stato assolto, con pronuncia rilasciata dal giudice Serena Berenato. “Il fatto non sussiste”, è questa la formula del dispositivo letto dal magistrato. L’imputato, assistito dall’avvocato Rosario Prudenti, era ritenuto responsabile di essersi impossessato, senza averne diritto, di una betoniera, di un ponteggio e di diversi parapetti. Non avrebbe però saldato le somme dovute alla ditta che aveva effettuato la fornitura.
La difesa però ha insistito sull’assenza di elementi concreti che potessero fondare la contestazione. Per il legale, non ci fu l’intenzione di violare il contratto d’opera né la volontà di danneggiare la ditta.