Accusati di estorsione, assolti due avvocati: erano a processo dopo la denuncia di un imprenditore

Gli avvocati finiti a processo si sono sempre detti estranei alle contestazioni e hanno appunto sottolineato che gli accordi sottoscritti vennero regolarmente finalizzati, senza alcuna costrizione

26 giugno 2025 20:00
Accusati di estorsione, assolti due avvocati: erano a processo dopo la denuncia di un imprenditore -
Condividi

Gela.  L'accusa avanzata dalla procura era di estorsione e la richiesta, indicata dal pm Gaetano Scuderi, al termine della sua requisitoria, è stata a otto anni di reclusione ciascuno. Il giudice Miriam D'Amore (presidente del collegio penale), a conclusione del dibattimento, ha assolto gli avvocati Giuseppe Fontanella e Luigi Fontanella. I fatti, in questo caso, erano quelli denunciati dall'imprenditore Salvatore Greco, che si ritenne minacciato e costretto a sottoscrivere atti che lo avrebbero messo in fortissima difficoltà finanziaria, con l'esigenza di dover versare somme ingenti, per un totale complessivo di oltre un milione di euro, come spettanze per l'attività dei due legali che lo avevano assistito in una procedura legata alla sua azienda, in quella fase in flessione considerevole. Greco si è costituito parte civile con l'avvocato David Grasso Castagnetta, che a sua volta ha concluso per la condanna. Da quella denuncia partirono le indagini in una vicenda piuttosto tribolata, dato che a loro volta i legali denunciarono l'imprenditore. Il procedimento concluso oggi, attraverso l'assoluzione con la formula “il fatto non sussiste”, oltre a due ipotesi prescritte, era già stato al vaglio del gup del tribunale locale e della Corte di appello di Caltanissetta, che aveva annullato le assoluzioni dei professionisti. La Corte di Cassazione aveva inoltre valutato l'ulteriore ricorso difensivo. I difensori dei due legali imputati, gli avvocati Fabrizio Ferrara e Maria Licata, hanno messo in forte dubbio l'attendibilità dell'imprenditore che segnalò la vicenda. Hanno fatto richiamo all'osservanza dei doveri professionali mentre secondo la procura gli imputati avrebbero invece fatto pressioni su Greco, anche davanti all'eventualità di agire per via esecutiva. Gli avvocati finiti a processo si sono sempre detti estranei alle contestazioni e hanno appunto sottolineato che gli accordi sottoscritti vennero regolarmente finalizzati, senza alcuna costrizione. La procura ha ricordato le vicende di Greco, poi condannato per bancarotta, ma il pm ha ribadito che quanto riferito dall'imprenditore trovò riscontro negli accertamenti investigativi. Una tesi respinta dalle difese, come ribadito nelle loro conclusioni. I giudici hanno disposto l'assoluzione.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela