Gela. “Dal momento dell’istituzione del gruppo di lavoro e del tavolo di monitoraggio non abbiamo avuto alcuna convocazione”. Il segretario confederale della Cisl Emanuele Gallo conferma che non ci sono sviluppi, in attesa che da Palermo qualcuno si faccia sentire. Le attività di coordinamento degli investimenti legati all’accordo di programma fanno fatica ad entrare nel vivo. Lo scorso febbraio, la Regione ha autorizzato l’istituzione di un gruppo di lavoro e di un tavolo di monitoraggio. Ad oggi, non si è mosso nulla. Del tavolo di monitoraggio fanno parte il Comune, l’ex Provincia, Eni, un rappresentante sindacale per ogni sigla (compresa Confindustria), diversi dirigenti generali regionali e tecnici di Arpa. Nel gruppo di lavoro, invece, sono ricompresi i tre assessorati competenti in materia. “A questo punto, ho deciso di fare intervenire i miei referenti regionali – continua il sindacalista – è importante avere tempi certi”.
L’accordo di programma, almeno sulla carta, dovrebbe consentire di concentrare risorse per venticinque milioni di euro in investimenti sul territorio locale. Somme che in realtà lo stesso sindacato ha fin dal primo momento ritenuto decisamente insufficienti per un’area di crisi complessa che ricomprende più di venti comuni. Dalla firma del protocollo d’intesa sulla riconversione industriale sono passati cinque anni e di investimenti veri non se ne sono praticamente ancora visti.