Gela. Escludono che l’allora dirigente scolastico del primo circolo didattico Gioacchino Pellitteri, attuale consigliere comunale in quota Api ed ex senatore, abbia mai sfruttato a proprio personale vantaggio i corsi pon organizzati all’interno della scuola.
Le ammissioni sono arrivate da altri operatori sentiti, su richiesta dell’avvocato Francesco Panepinto che difende il dirigente sotto processo per abuso d’ufficio, davanti alla corte presieduta dal giudice Paolo Fiore.
I fatti contestati all’imputato si riferiscono a due corsi pon, organizzati sette anni fa con fondi europei, per i quali, stando all’accusa, Pellitteri si sarebbe autonominato esperto facendo leva sulla sua funzione di coordinatore di tutte le attività.
Per questa ragione, i magistrati della procura gli contestano il reato di abuso d’ufficio. I testimoni succedutisi nel corso dell’ultima udienza andata in scena a palazzo di giustizia hanno risposto alle domande arrivate dal pubblico ministero Silvia Benetti.
“Nei pon che descrivete – ha detto una delle esperte chiamate a testimoniare – non mi risulta affatto che il preside Pellitteri abbia mai svolto attività d’insegnamento”.
Una linea ribadita da un altro funzionario sentito durante l’udienza. Il sospetto dei magistrati, invece, si concentra sulla possibilità che il dirigente abbia potuto approfittare del suo ruolo di coordinatore per autonominarsi esperto e, quindi, ottenere i relativi compensi economici.
Furono gli agenti della polizia municipale, durante alcuni controlli destinati a bloccare il fenomeno dell’elusione scolastica, a segnalare le presunte anomalie gestionali dei due pon finiti al centro del processo.
Alla fine, il giudice Paolo Fiore, affiancato dai magistrati Fabrizio Molinari e Manuela Matta, ha deciso di aggiornare il procedimento ad una prossima udienza.