Gela. L’esame dei primi testimoni, previsto per oggi, non si è tenuto a causa dell’assenza di quelli citati. Se ne riparlerà il prossimo gennaio, davanti ai giudici della Corte d’assise di Caltanissetta. La vicenda riguarda i presunti abusi sessuali subiti da una minore e imputati all’allora catechista, a processo. La ricostruzione investigativa, che portò all’esecuzione di una misura restrittiva nei confronti dell’uomo, partì dalle ammissioni della minore. Insieme ai genitori si rivolse agli operatori del consultorio.
Successivamente, vennero avviati tutti gli approfondimenti del caso. La Cassazione si pronunciò per la competenza dell’assise, a seguito di conflitto sollevato dal collegio penale del tribunale di Gela, al quale erano stati inizialmente attribuiti gli atti. I presunti abusi, negati dall’imputato, si sarebbero concretizzati nella struttura dove si svolgevano le attività, in una parrocchia locale. L’imputato che ne risponde è difeso dal legale Giuseppe Nicosia. La famiglia della minore è parte civile, con l’avvocato Carmelo Tuccio.
